WORKSHOP DI TAMMURRIATA NERA

Laboratorio Stabile Danze del Sud Italia
diretto da Angela Esposito
in collaborazione con il Led Spazio Danza Napoli
e Danzemeticce – WorlDance

presenta

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Tammuriata di espressione Africana

WORKSHOP di:

>>Tamburi a Cornice con Michele Maione
>>Tammurriata Pimontese con Angela Esposito
>>Balanta con Ashai Lombardo Arop

Sabato 5 e Domenica 6 Dicembre 2015

presso il
LED SPAZIO DANZA
Via Francesco del Giudice n.9
Napoli
(centro storico, parallela via atri)

PER INFO E PRENOTAZIONE:
cell: 349 74 28 098
EMAIL:angie.esposito86@gmail.com

oppure potrete trovarci:
Il Lunedì dalle 19.30 alle 21
presso il LED SPAZIO DANZA

Esiste un profondo ed antichissimo legame, radicato alle fondamenta di culture millenarie, che unisce fra di loro i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, raggiungendo il Medio Oriente e l’Africa nera. Ma questo legame non è solo storia, vive ora più che mai nella nostra realtà contemporanea, nella nostra vita quotidiana e nella nostra società, che è già multiculturale. Una terza realtà è però presente, quella di chi è nato a metà tra due culture e che le sente entrambe proprie, perché entrambe le ha nel sangue.

“Tammurriata nera” è un brano di origine campana, che narra parte della storia di chi è nato a metà tra il nostro sud e l’Africa. E’ quindi il nome giusto per una nuova danza e un nuovo ritmo, che parte dal Ballo e canto n’copp ‘o tammurr, per fondersi con i canti, i tamburi e le danze estatiche di derivazione africana, alla ricerca dei legami sonori e coreutici fra le due tradizioni. Una danza di celebrazione, che possa divertire, ma anche in qualche modo rappresentare, chi non ha mai avuto e non avrà mai una sola patria”.

Sabato 5 dicembre
>>dalle ore 10 alle 12

WORKSHOP DI TAMBURI A CORNICE
con Michele Maione

Il seminario sarà di tipo partecipativo, si incentrerà su quattro argomenti fondamentali:
1. La tammorra nei suoi aspetti tecnici, ritmici e di linguaggio legati alla tradizione orale campana (tammurriata).
2. Il tamburello nei suoi aspetti tecnici, ritmici e di linguaggio legati alla tradizione dell’Italia Centro-Meridionale (tarantella)
3. Descrizione e comparazione e dei tamburi a cornice del mondo (tar, duff, riq, bendhir, bodhran….).
4. Il tamburello applicato alla musica moderna, spunti tecnici e ritmici.
Inoltre verrà proposta una notazione musicale completa per i suddetti strumenti, e saranno proiettate immagini dimostrative tratte dal dvd “Tammurrianti”, progetto realizzato a quattro mani con Emidio Ausiello, lavoro didattico e documento ricco di contributi speciali con artisti tra i più rappresentativi della tradizione popolare italiana, presentato in anteprima alla Feltrinelli di Napoli e successivamente in giro per l’Italia.

>>dalle ore 14 alle 16

WORKSHOP DI TAMMURRIATA PIMONTESE
con Angela Esposito

Questa tammurriata, oltre il suo ritmo ed una propria identità melodica, presenta diverse particolarità.
Interessanti sono i testi, primo tra i quali la famosa ” Fenesta ca lucive”. testo emblematico, il cui linguaggio è da rapportarsi sempre al tessuto significativo della tradizione magico – rituale, dove si nota il continuo rapporto tra immagini associate alla morte, addirittura al macabro, e le costanti allusioni erotiche nelle interpolazioni.
Questa speciale forma di tammurriata la si può osserva principalmente alla festa di S.Anna presso Lettere, nella notte del sabato dopo il 26 luglio. (cit. Roberto De Simone)

>>dalle 17 alle 19

WORKSHOP DI BALANTA
con Ashai Lombardo Arop

Il Balanta è la danza dei dell’etnia “Balanta” dell’Africa Occidentale che si trova in Guinea Bissau, Senegal e Gambia. Balanta significa letteralmente “coloro che resistono”, infatti è considerata soprattutto una danza di guerra. Durante il periodo della colonizzazione europea, il popolo Balanta fu tra i più fieri difensori della propria terra, rimanendo uno dei pochi gruppi ai quali non venne usurpato il territorio dagli europei. Per alcuni senegalesi invece il Balanta è associata al ladorcinio delle mucche nelle mandrie, dove i ladri si nascondevano fra le mucche imitandone i movimenti. La mucca in Africa è spesso considerata quasi sacra perché fonte completa di sostentamento, nel Balanta, l’idea del ladro che si mimetizza tra le mucche imitandone i movimenti è da interpretare in maniera simbolica, la mucca in questo caso si fa simbolo di sostanza, energia spirituale e vitale da prendere, “rubare”, infatti i costumi tradizionali della danza Balanta prevedono un copricapo con corna di mucca

Domenica 6 dicembre
>>dalle 11 alle 14

Laboratorio sull’unione sincretica dei due stili con Ashai Lombardo Arop, Angela Esposito, e la partecipazione di Michele Maione alle percussioni.

Ashai Lombardo Arop
Attrice, danzatrice, coreografa

Laureata con lode in Discipline Teatrali all’Università degli Studi di Bologna, con una tesi sperimentale in antropologia della danza, analizzando i legami fra le danze di derivazione africana e quelle del sud-Italia. Nel 2007 fonda Danzemeticce / Cross cultural Arts, associazione e compagnia, che prende il nome dallo stile di danza dal lei creato (Danzemeticce – Cross Cultural Dance), nata per la diffusione della danza e le arti performative come veicoli transculturali. Nel 2013 Danzemeticce diventa EtniContemporary Dance Company.
Come attrice ha lavorato con: Michele Placido, Massimo Ranieri, Monica Pivetti, Lina Sastri, Maurizio Scaparro e Teatro Eliseo, Sidne Rome, Antonio Salines, Antonio Calenda e Teatro Stabile del Friuli, Teatro Stabile di Napoli, etc…
Come danzatrice ha lavorato con: Ettore Scola, Eleonora Abbagnato, Lino Cannavacciuolo, Lina Sastri, Elena Ledda, Arakne Mediterranea, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Antonella Ruggiero, Antonio Infantino, Gabin Dabiré, Mbarka Ben Taleb, Capone Bungt Bangt, Celia Mara, La Banda di Piazza Caricamento, Marcello Colasurdo, Mimmo Epifani, etc…
Ha performato in festival nazionali ed internazionali: Festa della Repubblica Italiana 2014 (Gedda, Arabia Saudita); Festival Corpi Urbani 2013 con il solo “OUT OF BODY EXPERIENCE” (Genova, Italia); Luglio Suona Bene 2013, Auditorium Parco della musica (Roma, Italia); Intricanti Festival 2013 (Sorrento, Italia); Notte della Taranta 2011 (ospite di Arakne Mediterranea), Festival del Mare Nostrum e della Musica Mediterranea 2011, Hosige&Dosige 2010 (Vienna, Austra), Arezzo Festival (2009, 2010), Giornata Mondiale della Danza (2009, 2010), Bansko Jazz Festival 2009 (Bulgaria), Festival Musicale del Mediterraneo, (Genova 2009), Sarajevskazima 2008 (Sarajevo, Bosnia), Rencontres Méditerranéennes (Montpellier 2008), Notte Bianca (Genova 2007), Womajazz (Prato, 2007), Festival delle Culture (Bologna), 2° Anniversario dell’Archivio Sonoro Canzone Napoletana (Auditorium RAI – Napoli 2006), Notte Bianca (Napoli 2006), Afroscopia 2007 (AMANI for Africa), Leuciana Festival e Settembre al Borgo (Caserta, 2006 e 2010) e molti altri.
Autrice ed interprete degli spettacoli Senza Radici e A piedi nudi sul cemento, con i quali ha vinto i premi: Bianco&Nero (Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine), Finestre di Teatro Urbano, Figli di tante patrie (Roma Multietnica), TAT – Talenti A Teatro (Teatro Olimpico di Roma). Tammurriata Nera, una tammurriata d’espressione africana per il Maschio Angioino di Napoli. Hieros Gamos. Sacro Vincolo commissionato da e creato apposta per Teatro Olimpico di Roma e Accademia Filarmonica Romana.
A livello accademico ha studiato danza Contemporanea con Enzo Celli & Celli Contemporary Ballet, Piergiorgio Milano, compagnia Abbondanza-Bertoni, Giorgio Rossi, Nicola Laudati, Simona Bertozzi, Alessandra Cristiani, Lorella Rapisarda, etc… Afro tradizionale e contemporanea con Koffi Koko, Solo Diedhiou, Katina Genero, Sourakata Dioubate, Brahima Coulibaly, Compagnie Georges Momboye, Lacina Coulibaly, etc…Capoera con Mestre Chiquiño e istructor Zekiña; Afro brasiliana con Ana Estrela; Danza Būto Yoshito Ohno e Takashi Endo; Contact Improvisation con Javier Cura, Anna Albertarelli; Bahrata Natyam (danza classica dell’India del sud) con Alessandra Pizza e Nuria Sala Grau; Flamenco con Vicky Barea, Monica Argnani e Gianna Raccagni. Impara le danze popolari in Salento e in Campania.

Michele Maione
Percussionista, polistrumentista

Percussionista, polistrumentista, nato nel 1985, inizia il suo percorso con la musica e i tamburi all’età di 11 anni suonando nella la banda del paese. Successivamente si iscrive al Conservatorio diplomandosi in strumenti a percussione; ma parallelamente, essendo cresciuto in una realtà viva di tradizioni popolari quale è la zona vesuviana, ha sempre coltivato l’interesse verso i tamburi a cornice della tradizione orale del Sud Italia e in generale del Mediterraneo, approfondendoli con il maestro Arnaldo Vacca.
E’ fondatore e percussionista del gruppo Discanto Ensemble partecipando a numerosi festival nazionali di musica etnica e incidendo un disco dal titolo “Tammurriata pe chi nun sente” recensito dal giornale “Il Manifesto” tra i dieci dischi di musica etnica migliori del 2007.
Vanta all’attivo collaborazioni importanti sia in ambito teatrale che musicale con Massimo Ranieri, Maurizio Scaparro, Bruno Garofalo, Gino Landi, Mariano Rigillo ed altri.
Per cinque anni è tra i protagonisti del musical di successo “C’era una volta…Scugnizzi” di Claudio Mattone.
E’ tra i fondatori del gruppo “Crocevia” con i quali ha pubblicato l’album “Cient’diavule”.
Ha partecipato a festival di musica etnica internazionali come “La notte della Taranta”, “Carpino folk festival”, “Toronto Taranta Festival” ed altri, suonando con i grandi maestri della tradizione, tra cui Giovanni Coffarelli.
Ha collaborato e collabora sia in studio che live con:Flo Mbarka Ben Taleb, Lina Sastri, Carlo Faiello,Paolo Cimmino, Marina Bruno, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi, Marcello Colasurdo,Giovanni Mauriello, Paolo Licastro, ecc…
In ambito didattico tiene laboratori e seminari sui tamburi a cornice in giro per l’Italia.

Angela Esposito
Danzatrice, Performer

Nata e cresciuta nella zona vesuviana, fin da bambina, osserva e partecipa ai rituali annuali contadini della zona agro-sommese. Crescendo si appassiona ad altri stili di danze tradizionali campane, osservando e assimilando la coreutica delle tammurriate dei Monti Lattari e dell’area Domiziana.
Nel 2008 studia e ricerca l’atto performatico attraverso il corso di danze rituali della Puglia condotto da Mattia Doto presso l’associazione culturale TARANTA POWER, diretta da Eugenio Bennato. Percorso in cui matura un profondo lavoro sul corpo e sulla presenza scenica, attraverso alcuni principi di lavoro e di training tipici del teatro-danza contemporaneo.
Nello stesso tempo prosegue i suoi studi sulle altre danze del sud Italia, osservando sul campo, nei luoghi e nei contesti in cui si svolge la danza, dalla Pizzica Pizzica del Alto salento, allo stile ostunese della Bassa Murgia, dalla Tarantella Cilentana al Sonu a Ballu Riggitano.
Dal 2010 collabora con il maestro Mattia Doto, curando con lui laboratori e corsi di danza popolare.
Dal 2011 insegna presso numerose strutture del territorio campano (Napoli, Pomigliano d’Arco, Scisciano, Somma Vesuviana, Cercola, Torre del Greco, Portici).
Nel 2014 collabora con l’antropologo dott. Fabio Birotti nei Progetti PON rivolti alle Scuole.
Dal 2012 al 2015 collabora con SuDanzare, scuola di danza con sede a Parigi e Napoli, in qualità di insegnante, danzatrice e responsabile per la regione Campania.
Nel 2014 partecipa, come componente della compagnia omonima di teatro danza, allo spettacolo sanTarantella, scritto e diretto da Tullia Conte, la cui prima nazionale è andata in scena al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e successivamente al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo.
Collabora con vari artisti della scena musicale campana e non, come i Rareca Antica, A paranza r’o Lione, Luna Calante, Progetto Sanacore, Marilu & i Contrabballo, Rione Junno.
Dal 2015 dirige il Laboratorio Stabile di danze del Sud Italia, con sede principale a Napoli presso il Led Spazio Danza, e presso altre strutture (Accademia Iris di Portici, Centro Studi Arteballetto di Pomigliano D’arco, Arte in movimento di Cercola), dove svolge incontri di danze tradizionali e sulla visione contemporanea delle danze popolari.

Written by Led Space