PERCORSO DI DANZA CONTEMPORANEA E RICERCA COREOGRAFICA A CURA DI ALESSIA SCALA.
Cerchiamo una strada, un modo di danzare; lasciamo che affiorino. Talvolta l’alternativa è restare in bilico, sulla soglia, in sospensione.
Obiettivo del lavoro è entrare a fondo nel proprio corpo, esercitare e affinare la propria capacità di danzare rivelandone l’intrinseca “qualità”. Faremo questo attraverso 2 fasi: una di allenamento e l’altra di ricerca.
FASE 1/TRAINING: sperimentazione di principi che si basano su una ricerca della consapevolezza del peso del corpo, del suo rapporto con la terra, lo spazio e la forza di gravità. Sarà data maggiore attenzione alla cinestetica, ad una sensibilità propriocettiva, ad una decostruzione di tecniche e abitudini acquisite, al di là di un’estetica del movimento. Il suolo sarà il punto focale di tale ricerca: suolo come supporto, piano, strumento per la visualizzazione del proprio scheletro, per percepire sensazioni mature e reali del nostro corpo, per organizzare e implementare l’awareness della sua architettura; direzionare l’energia, modularne l’intensità per favorire una coscienza del corpo nella sua multidimensionalità e plasticità. L’orientamento tecnico è la release, definita come un’antitecnica, il cui principio fondamentale è l’uso naturale, non formale e artificiale del corpo che si focalizza sull’assenza di tensioni e utilizza respiro e momentum.
FASE 2/RICERCA SUL MOVIMENTO
La danza per nascere ha bisogno di impulso, motivazione e tempo. Dopo questo c’è l’analisi che intendo come ricerca dettagliata dell’origine del movimento, di ciò che sentiamo giusto, necessario e desideriamo ripercorrere, riproporre.
L’impulso serve a far germinare il movimento, a fare uno schizzo, un abbozzo. Nella ricerca, confine sottile tra lo spazio, il movimento e il tempo, analizziamo, ci interroghiamo, componiamo e decomponiamo, rimettiamo in discussione lo stesso schizzo per raffinare ed approdare ad un senso più profondo e ad un movimento più compiuto. Poniamo in divenire una drammaturgia e una scrittura corporea, un paesaggio ed una narrazione dove il corpo disegna il suo approdo ma anche il suo dirottamento, in un processo creativo che può diramarsi su molteplici piani.
Il percorso dura da Ottobre 2020 a Maggio 2020. È rivolto a danzatrici e danzatori
Ogni Martedì e Giovedì dalle 10.30 alle 12.30
Costi 15 euro a sessione o 80 euro mensili per due volt
Iscrizione e assicurazione: 20 euro annuali
La prenotazione è obbligatoria
Causa emergenza sanitaria da covid 19, è consentita la partecipazione ad un numero massimo di 6 persone.
Luogo: Via Nilo, centro antico, Napoli. Sala Coffee Brecht
Info e prenotazioni
Ass. Cult LED
Via F. Del Giudice 8 -80138 Napoli
www.ledspace.org
Cell: 3663712991
Alessia Scala
Danzatrice, performer, coreografa, pedagogista del movimento.
Nel 2019-2020 completa il Master in Teatro, Pedagogia e Didattica. Metodi, Tecniche e Pratiche delle Arti sceniche, (Unisob di Napoli) con una tesi dal titolo “Il corpo in movimento, sua condizione di liminalitá tra dimensione pedagogica, politica e filosofica”. Presenta inoltre un progetto performativo sperimentale dal titolo ” Sol_etude. Corporeality 1.0..”
Durante il Master si avvicina maggiormente al Teatro con i registi Mimmo Borrelli, Scimone e Sframeli, Francesco Saponaro per cui partecipa, nell’ ambito del Napoli Teatro Festival 2019, alla performance da lui diretta come esito del laboratorio “Lady Macbeth”.
Nel 2018 partecipa alla Rassegna di danza contemporanea “Quello che non ho detto”, Sala Assoli di Napoli, Casa del Contemporaneo. Rassegna a cura e con la produzione di Gennaro Cimmino (Korper), presentando il lavoro “Me and Lyn ” ispirato all’icona del blues Janis Joplyn, di cui è danzatrice e regista, costumista Daniela Salernitano, video maker Adriano Casale/Bk.
Per Coreografi per una mostra, Museo Madre di Napoli, danza per Olivier Dubois una coreografia ispirata a Robert Mapplethorpe. Progetto a cura di Compagnia di danza Korper e Laura Valente.
Dal 2017 comincia ad avvicinarsi all’attività de l’Asilo, Ex asilo Filangieri, realtà artistica, culturale e politica nel centro storico di Napoli, dove conduce “Limen” un laboratorio di danza di ricerca; è parte del team Sharing project Napoli, progetto di condivisione di pratiche sul corpo e partecipa alle attività sia in termini di organizzazione che di riflessione collettiva.
Dal 2009 è Direttrice Artistica, curatrice e project coordinator dello spazio LED di Napoli, laboratorio culturale indipendente nel centro antico di Napoli da cui prendono vita numerosi laboratori ed eventi di artisti italiani e internazionali. Conduce laboratori di danza contemporanea e movimento creativo per bambini, oltre a promuovere artisti italiani ed esteri.
Danza il solo “organic ” per la sezione “ospitalità per la danza contemporanea” a LA piattaforma/teatrocoreograficotorinese&co 09, rassegna di danza contemporanea e di ricerca, presso il Teatro Erba di Torino. E’ selezionata per Avvertenze Generali, un’iniziativa promossa dal Mibact e Laratti srl, al Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Inizia gli studi in Filosofia e comunicazione presso l’Università Orientale di Napoli, appassionata di autori come Deleuze, Focault, Merleau Ponty, Nietzche e altri. Da’ vita al progetto FLOATING BONES_movementsound_accidents, progetto di improvvisazione con performers e sound artists, danzando il primo evento al Teatro Instabile di Napoli.
Con il solo entropé partecipa alla rassegna di danza contemporanea TRANSITIDANZA 2 (sezione Emersione) presso il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, (ETI, MIBAC spazi per la danza contemporanea, progetto interregionale Lazio, Piemonte, Campania).
Nel 2008 è guest artist, insegnante e performer allo ZIPFEST 08, Festival internazionale di contact Improvisation ad Orvieto, diretto da Rossella Fiumi, evento satellite del CI 36 (36° anniversario della Contact Improv che avuto luogo presso il Juniata College in Pasilvania, USA). Danza con: Nita Little, Keith Hennessy, Giorgio Convertito, Sara Simeoni, Jens Biedermann, Jackie Meredin, Yanael Plumet, Adalisa Menghini, Isabelle Uski, Gionatan Surrenti, Barnaby O’Roorke Tree, Marko Timlin, Rossella Fiumi.
Nel 2007, con il solo “organic” è tra i coreografi esordienti selezionati al progetto CHOREOGRAPHIC COLLISION (Biennale danza Venezia, 5 Festival Internazionale di danza Contemporanea; FNASD e Associazione Danza Venezia). Progetto di ricerca coreografica in 5 workshop. Direzione artistica Ismael Ivo. Tutors: Ismael Ivo, Lutz Gregor; Jacopo Godani, Ted Stoffer, Rinhild Hoffman, Mi Na Yoo.
Nel 2005, con il duetto proxemics è tra gli artisti selezionati alla XII Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, presso l’auditorium del Castel S. Elmo di Napoli.
E’ diplomata in danza classica e dopo 11 anni di formazione in questa disciplina, approda alla danza contemporanea con 2 borse di studio per il perfezionamento della danza classica e contemporanea presso il Centro Studi Movimento Danza di Napoli
Danza nella omonima compagnia della coreografa Gabriella Stazio partecipando a numerose creazioni e tournè nazionali e internazionali (Cairo, Kenia, Etiopia, S. Francisco, Irlanda, Tunisia).
Dal 1998 al 2002 vive a Londra. Comincia un processo di “de-formazione” e “de- costruzione” sperimentandosi in tanti contesti, senza un apparente filo conduttore ma spingendosi laddove il corpo necessitava, in territori altri per ampliare la propria espressività/funzionalità.
Si volge, dunque, alla tecnica release e alla contact improvisation, i cui principi informano tuttora la sua ricerca sul movimento e l’ attività come insegnante.
Segue il filone della Independent Dance presso gli studi Jerwood Space, Chisenhale e Greenwich Dance Agency. Studia tra gli altri con Kirstie Simson, Gaby Agis, Lauren Potter, Paoul Douglas, Gill Clarke, Rick Nodine, Jovair Longo. Si dedica trasversalmente alla pratica del Tai-Chi Chiuan, dell’Aikido e della Capoeira.
Consegue un Master of Art in Coreografia e Performing Arts presso la Middlesex University di Londra, con una dissertation finale dal titolo ” Dance: the art of being. A critical analysis of dance from a philosophical perspective”.
Si dedica alla coreografia e alla creazione di propri lavori tra cui “Birds also swing for A. , “Invisibile strings” e “ OFF/ON” . Presenta il suo lavoro allo Jerwood Space, al Greenwich Arts and Community Centre e al Middlesex University Dance Theatre di Londra. Forma un piccolo gruppo sperimentale che chiama ANTICORPI.
Negli stessi anni danza nella compagnia “Influx” della coreografa svizzera Luzia Baumgartener, partecipando al Festival Resolution! presso il The Place Theatre di Londra.
Successivamente lavora con Jason Piper, danzatore della Richard Alston Dance Co., partecipando ad un’altra edizione del Festival Resolution!
Danza inoltre per la coreografa Jo Parkes, vincitrice del Bonnie Bird New Choreography Award, Laban Centre nel film “Home”: un film -documentario danzato da professionisti e studenti nel sud est di Londra sul tema e concetto di “casa”.
Con Jo partecipa anche alla rassegna London Open Houses, con un site specific work presso lo Stratford Circus House di Londra.
Partecipa a numerosi altri progetti tra cui “Sinfonia”, una performance di danza e arti digitali presso il St. Martins College di Londra. Danza inoltre nelle compagnie Combination e AINT&INNER.
Come dancer/improviser, partecipa al LIP, London improvisation in Performance presso il Jackson’s Lane Theatre di Londra.
Nel 2002 rientra a Napoli dove promuove la contact improvisation e la tecnica release.
Insegna presso l’Associazione Chiaradanza dove ha condotto corsi di danza contemporanea (tecnica release e floorwork) contact improvisation e laboratori per il Progetto Arcobaleno (comune di Napoli – Assessorato alle Politiche giovanili).
E’ ideatrice e promotrice del progetto Napolicontact network, un progetto di promozione della contact improvisation attraverso jams, laboratori, lezioni intensive, in vari spazi e luoghi sul territorio napoletano. www.napolicontactnetwork.blogspot.com
Conduce inoltre laboratori presso il Mekan studio di Istanbul, presso il laboratorio LA.NA e il Lanificio 25 di Napoli.
Presenta i suoi lavori in rassegne presso la Galleria Toledo e la Sala Assoli del Teatro Nuovo di Napoli. E’ stata assistente alla coreografa Laura Frigato (Napoli 11) per il progetto LUOGHI al DAMM di Napoli.
Continua a danzare in varie compagnie in Italia e all’estero tra cui La Fura dels Baus in Las Bacantes, (Trans Art Festival Bolzano) e ON NAUMON il viaggio, (Genova european capital of culture), partecipa ad alcuni progetti col coreografo berlinese Felix Ruckert: in Ring, presso il Real Albergo dei Poveri, Napoli.
Periodici i ritorni a Londra e i viaggi in altre città italiane ed europee per partecipare a progetti di danza, sessioni di Contact Jam e a Festival di Danza (Istanbul dance Festival, Impulstanz Vienna, London contact Improvisation/Moving Arts base)
Negli stessi anni continua la sua attività coreografica iniziata a Londra.
Con il duetto OFF/ON partecipa alla rassegna “Percorsi salernitani…itinerari multimediali”, presso il Teatro forte La Carnale di Salerno, ricevendo una menzione speciale della giuria, presieduta da Alberto Testa e formata da Dino Verga, Mara Fusco, Paola De Simone, Lucio Colle, Susanna Sastro, per “l’originalità della ricerca creativa”.
Crea numerosi lavori tra cui “sequential dropping”, “Trio 00.1, studio per interazioni”, “metafisica sotterranea”, “confluenze anatomico sensoriali”, “organic”, “absentia” presentati in vari spazi e rassegne tra cui “Di seconda mano” (Teatro Nuovo, Galleria Toledo, Lanificio25, Artgarage, Theatre De Poche, DAMM)
Comincia una fruttuosa collaborazione con l’artista di musica elettronica e video maker Adriano Casale/BK Bostik.
Continua la propria formazione con laboratori e workshops. Importanti per il suo percorso artistico i seminari con: Ivan Wolfe, David Zambrano, Frey Faust, Joan Skinner, Danio Manfredini, Emma Dante, Masaki Iwana, Kirstie Simson, Silvia Rampelli, Rossella Fiumi, Andrew Harwood, K.J.Holmes, Nita Little, Susanna Odevaine.
www.alessiascala.wordpress.com